In Primo Piano
Scadenze fiscali
01 Apr 2024 (6)
1) Enti non commerciali e agricoltori esonerati: versamento IVA relativa ad acquisti intracomunitari
2) Enti non commerciali e agricoltori esonerati: versamento IVA relativa ad acquisti intracomunitari
3) Contratti di locazione: registrazione e versamento imposta di registro
4) Enti non commerciali e agricoltori esonerati: presentazione INTRA 12
5) Presentazione modello EAS
6) Erogazioni liberali per la realizzazione di "progetti culturali": Comunicazione del MIBAC dell'elenco nominativo dei soggetti che hanno effettuato le elargizioni in denaro e del relativo ammontare
09 Apr 2024 (2)
1) Esercenti commercio al minuto e attività assimilate nonché agenzie di viaggio e turismo che effettuano la liquidazione mensile ai fini Iva: Comunicazione analitica delle operazioni in contanti legate al turismo
2) Enti del terzo settore, Onlus, associazioni sportive dilettantistiche: presentazione istanza di ammissione al beneficio del cinque per mille
14 Apr 2024 (2)
1) Soggetti IVA: adempimenti contabili
2) ASD, Pro-loco e altre associazioni: adempimenti contabili
15 Apr 2024 (44)
1) Versamento imposta sugli intrattenimenti
2) Tobin Tax: Versamento dell'imposta dovuta sulle operazioni su strumenti finanziari derivati e su valori mobiliari
3) Tobin Tax: Versamento dell'imposta dovuta sui trasferimenti della proprietà di azioni e di altri strumenti finanziari partecipativi nonché di titoli rappresentativi dei predetti strumenti
4) Tobin Tax: versamento dell'imposta sulle negoziazioni ad alta frequenza relative alle azioni, agli strumenti finanziari partecipativi, ai titoli rappresentativi, ai valori mobiliari e agli strumenti finanziari derivati
5) Versamento rata del saldo Iva dovuta in base alla dichiarazione annuale
6) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
7) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
8) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
9) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
10) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
11) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
12) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
13) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
14) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
15) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
16) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
17) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
18) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
19) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
20) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
21) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
22) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
23) Versamento dell'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle somme erogate ai dipendenti, nel mese precedente, in relazione a incrementi di produttività redditività qualità efficienza ed innovazione
24) Soggetti che corrispondono redditi di pensione: versamento della rata relative alle imposte dovute in sede di conguaglio
25) Enti pubblici con vincolo di tesoreria unica: Versamento ritenute operate nel mese precedente
26) Enti pubblici con vincolo di tesoreria unica: Versamento ritenute operate nel mese precedente
27) Enti pubblici con vincolo di tesoreria unica: Versamento ritenute operate nel mese precedente
28) Enti pubblici con vincolo di tesoreria unica: Versamento ritenute operate nel mese precedente
29) Enti pubblici con vincolo di tesoreria unica: Versamento ritenute operate nel mese precedente
30) Enti pubblici che corrispondono redditi di pensione con vincolo di tesoreria unica: versamento della rata relative alle imposte dovute in sede di conguaglio
31) Versamento ritenute operate sui canoni o corrispettivi incassati o pagati nel mese precedente relativamente ai contratti di locazione breve previsti dall'art. 4, commi 1 e 3, del D.L. n. 50/2017
32) Condomini in qualità di sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
33) Versamento ritenute sui dividendi corrisposti nel trimestre solare precedente nonché delle ritenute sui dividendi in natura versate dai soci nel medesimo periodo
34) Liquidazione e versamento dell'Iva relativa al mese precedente
35) Enti pubblici con vincolo di tesoreria unica: liquidazione e versamento Iva mese precedente
36) Split payment: versamento dell'IVA derivante da scissione dei pagamenti
37) Enti pubblici con vincolo di tesoreria unica: versamento saldo IVA 2023
38) Soggetti che hanno affidato a terzi la contabilità Liquidazione e versamento dell'Iva relativa al mese precedente
39) Split payment: versamento dell'IVA derivante da scissione dei pagamenti
40) Pubbliche amministrazioni e società che effettuano acquisti di beni e servizi nell'esercizio di attività commerciali, in relazione alle quali sono identificate agli effetti dell'imposta sul valore aggiunto di cui all'art. 5, comma 01, del D.M. 23 gennaio 2015
41) Split payment: versamento dell'IVA derivante da scissione dei pagamenti
42) Soggetti passivi che facilitano, tramite l'uso di un'interfaccia elettronica quale un mercato virtuale, una piattaforma, un portale o mezzi analoghi, le vendite a distanza di telefoni cellulari, consolle da gioco, tablet PC e laptop: liquidazione e versamento IVA relativa al mese precedente
43) Versamento rata del saldo Iva dovuta in base alla dichiarazione annuale
44) Versamento dell'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle somme erogate ai dipendenti, nel mese precedente, in relazione a incrementi di produttività redditività qualità efficienza ed innovazione
21 Apr 2024 (2)
1) Regime speciale IVA MOSS: Trasmissione telematica della dichiarazione relativa alle operazioni effettuate nel trimestre precedente e contestuale versamento dell'Iva dovuta.
2) Esercenti commercio al minuto e attività assimilate nonché agenzie di viaggio e turismo che non effettuano la liquidazione mensile ai fini Iva: Comunicazione analitica delle operazioni in contanti legate al turismo
29 Apr 2024 (1)
1) Regime speciale IVA OSS: Trasmissione telematica della dichiarazione relativa alle operazioni effettuate nel trimestre precedente e contestuale versamento dell'Iva dovuta.
Rassegna Stampa
Giorgetti: Superbonus nato male Si va verso una nuova stretta
Ieri l’Istat ha aggiornato i dati sul deficit del 2023 che sale di altri 4,5 miliardi per effetto dei bonus, portandosi al 7,4% del Pil, contro il 7,2% comunicato a inizio aprile e contenuto nel Def. L’ultimo aggiornamento non modifica il quadro della finanza pubblica, ma non è detto che sia l’ultimo. Per il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ‘occorre uno specifico monitoraggio’ e nuove misure per ‘migliorare gli andamenti di cassa e rimodulare il rapporto debito/Pil, riducendolo già nel breve periodo’. Intanto domani il Parlamento europeo voterà la riforma del patto di Stabilità. L’Esecutivo sembra intenzionato ad estendere da 4 a 10 anni il periodo nel quale scontare le detrazioni ma per i costi finali del Superbonus sembra che questo non basti. L’emorragia dei conti va bloccata definitivamente. ‘Il Superbonus è una macchina da guerra infernale, un mostro nato male. Abbiamo già tentato di limitare i danni e se non lo avessimo fatto saremmo qui a raccontare una storia incredibile che ha già suscitato ilarità in mezzo mondo’ ha detto Giorgetti. Da Bankitalia perplessità sul conto finale del 110%. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Altro colpo del 110%: deficit 2023 su al 7,4%’ e ‘Giorgetti: tagli al deficit 2025-26 e freni al debito da Superbonus’ – pag. 2)
Tasse sul reddito, tredicesime e premi di produttività Ecco le modifiche allo studio
Prende forma il decreto legislativo attuativo della delega fiscale che oggi sarà sul tavolo del Consiglio dei ministri. La bozza contiene la revisione del regime impositivo dell’Irpef e dell’Ires sui redditi agrari, da lavoro dipendente, autonomo e quelli d’impresa. Il Governo sta valutando l’idea di un bonus ‘fino a 80 euro’ a fine anno da aggiungere alle tredicesima dei lavoratori dipendenti con redditi fino a 15 mila euro ‘a titolo di trattamento integrativo’ ma è necessario tenere conto degli equilibri di finanza pubblica. Per questo si valuta l’ipotesi di alzare dal 5 al 10% l’aliquota dell’imposta sostitutiva per i premi di produttività fino a 3 mila euro lordi. Tra le novità c’è la revisione dei redditi agrari e quella dei redditi da lavoro autonomo, dalla determinazione alle spese e ai rimborsi, dalle plusvalenze sulle aree edificabili ricevute in donazione alla riorganizzazione degli studi professionali. (Ved. anche Il Sole 24 Ore: ‘Premi di produttività più green Autonomi, fisco semplificato’ – pag. 3 e Italia Oggi: ‘Un restyling per Irpef e Ires’ – pag. 24)
Sgravi sul lavoro, rebus da 11 miliardi
Servono 11 miliardi di euro per confermare il taglio del cuneo fiscale anche nel 2025. Al momento nel bilancio dello Stato non ci sono. Se la misura diventasse strutturale, come chiedono i sindacati, ci sarebbero più problemi che vantaggi. L’Esecutivo è intenzionato a confermare gli sgravi contributivi per i redditi più bassi anche nel prossimo anno ma al momento sul futuro della misura si addensano nubi. Ieri la Banca d’Italia ha evidenziato che ‘un’ulteriore proroga di natura temporanea degli sgravi contributivi accrescerebbe l’incertezza sull’evoluzione futura dei conti pubblici’, che ad oggi non contemplano quella spesa. Rendere strutturali gli attuali sgravi farebbe venir meno l’equilibrio tra entrate contributive e uscite per prestazioni. Inoltre, i lavoratori con redditi prossimi alle soglie al di sotto delle quali si matura il beneficio continuerebbero a essere penalizzati da elevate aliquote marginali effettive.
Professionista, spinta alle aggregazioni: stop alle plusvalenze
Il decreto legislativo che arriva oggi in Consiglio dei ministri prevede anche una spinta alle aggregazioni degli studi professionali. Due studi che si uniscono per competere sul mercato non dovranno pagare nulla in caso di eventuali plusvalenze. Inoltre le successioni degli studi saranno senza Iva e con l’applicazione di un’imposta fissa di registro. L’obiettivo della riforma è quello di avvicinare gli autonomi alle imprese. A partire dal prossimo 1°gennaio, il reddito di artisti e professionisti sarà costituito per il fisco tra tutte le somme e i valori a qualunque titolo percepiti nel periodo d’imposta relativo all’attività professionale e l’ammontare delle spese sostenute nello stesso periodo di tempo. Saranno esclusi dal reddito imponibile gli importi percepiti dal professionista a titolo di contributi previdenziali e assistenziali stabiliti dalla legge, così come il rimborso delle spese sostenute per l’esecuzione dell’incarico e addebitate in via analitica al committente. Escluso anche il riaddebito ad altri professionisti delle spese sostenute per l’uso comune di immobili utilizzati per l’esercizio dell’attività. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Società tra professionisti esenti’ – pag. 25)
Coltivazioni verticali: tassazione meno pesante con il reddito catastale
Un capitolo del decreto attuativo della delega sulle imposte dirette, oggi in Cdm, è dedicato ai redditi agrari. La prima novità riguarda le coltivazioni idroponiche e le vertical farm, considerate agricole sul piano civilistico. La bozza del decreto dispone che sono produttive di reddito agrario le attività dirette alla produzione di vegetali tramite l’utilizzo di immobili oggetto di censimento al catasto dei fabbricati entro il limite di superficie adibita alla produzione non eccedente il doppio della superficie agraria di riferimento. In sostanza, anche se l’attività di coltivazione avverrà all’interno di fabbricati e su terreni non agricoli, la stessa potrà essere considerata agricola fino al doppio del primo piano di produzione. Fino all’emanazione del decreto previsto, il reddito dominicale e quello agrario di queste colture saranno determinati mediante l’applicazione alla superficie della particella catastale su cui insiste l’immobile della tariffa d’estimo più alta in vigore nella provincia il cui è censita la particella incrementata del 400%. Il reddito dominicale non potrà comunque essere inferiore alla rendita dell’immobile. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Reddito dominicale calcolato applicando la tariffa d’estimo più alta con un +400%’ – pag. 25)
Fondi Pnrr, ok al cumulo con risorse nazionali e locali
La Ragioneria generale dello Stato nella circolare n. 13 dello scorso 28 marzo fornisce le linee guida che consentono il cumulo di fondi del Pnrr con altre risorse nazionali, regionali o locali se utile a garantire il pieno raggiungimento delle performance o a fronteggiare costi inattesi. Lo stesso costo di un progetto, però, non può essere rimborsato doppiamente con finanziamenti pubblici anche di diversa natura. Il Pnrr si distingue per il suo approccio di finanziamento, basato sul raggiungimento di specifici milestone e target, anziché sulla certificazione delle spese sostenute. Inoltre, si fa distinzione tra duplicazione dei finanziamenti a livello di misura e di progetto: a livello di misura non si può avere sostegno da altri fondi UE, mentre a livello di progetto è ammesso per la parte non coperta dal Recovery and resilience facility (Rrf). Questo approccio mira a evitare sovrapposizioni e garantire l’efficacia del finanziamento nel superare l’impatto sociale ed economico della pandemia e supportare le transizioni verde e digitale dell’UE.
Bonus, a rischio le istanze di opzione sospese
Il blocco alle comunicazioni che il decreto legge n. 39/2024 ha imposto alle opzioni di cessione del credito e di sconto in fattura sta causando molti problemi operativi, in particolare con riferimento alle comunicazioni sospese dall’Agenzia delle Entrate. In base alla misura prevista dall’art. 122-bis del Dl 34/2020, entro 5 giorni lavorativi dall’invio, le comunicazioni di opzione possono essere sospese per un periodo non superiore a 30 giorni ai fini del relativo controllo preventivo basato sui profili di rischio’. Il meccanismo di sospensione prevede la possibilità per i contribuenti di rispondere alle richieste degli Uffici – presentando documentazione aggiuntiva – ovvero di correggere gli errori rilevati e presentare una comunicazione sostitutiva. La ‘ghigliottina’ dello scorso 4 aprile ha però trasformato questa possibilità in un’odissea. Chi aveva inviato l’opzione a metà marzo e ricevuto la sospensione nei giorni successivi, al 4 aprile la comunicazione risultava sospesa ma solo nei giorni successivi è stata richiesta la documentazione integrativa. Oggi gli uffici la stanno esaminando ma nel frattempo il sistema ha prodotto una comunicazione di scarto. Se gli uffici convalideranno la documentazione presentata, sarà possibile revocare la sospensione e rendere efficace l’opzione?
Def, per i commercialisti necessario ridurre le tasse sul ceto medio
In audizione sul Def, davanti alle commissioni Bilancio riunite di Camera e Senato i commercialisti chiedono di ridurre le tasse sul ceto medio. Pur consapevoli che la situazione attuale non consenta molti margini di manovra, i commercialisti invitano l’Esecutivo a confermare il rifinanziamento del taglio al cuneo fiscale in favore dei lavoratori dipendenti con redditi fino a 35 mila euro, la riduzione dell’Irpef per i contribuenti con redditi fino a 28 mila euro e la superdeduzione per le nuove assunzioni di lavoratori dipendenti a tempo indeterminato. Per la consigliera nazionale Rosa D’Angiolella ‘un eventuale intervento a favore del ceto medio, potrebbe interessare un ampliamento del secondo scaglione di reddito, quello con aliquota al 35%, da 50 mila a 70 mila euro’.
Premi di produttività per tutti
Della detassazione dei premi di produttività potranno beneficiare tutte le aziende, soprattutto le piccole e le micro, perché, se manca il contratto aziendale o di settore, il datore di lavoro potrà prendere a riferimento qualsiasi altro accordo territoriale ai fini del riconoscimento dei premi ai propri dipendenti con tasse ridotte al 10%. Inoltre, il green entra tra gli indicatori che danno diritto alla detrazione, indicatori soggetti non più a incrementi, ma a miglioramenti. È quanto prevede la bozza di decreto legislativo con la ‘Revisione del regime impositivo dei redditi’, in attuazione della riforma fiscale che oggi sarà all’esame del Consiglio dei ministri. Tra le novità anche la previsione di un bonus fiscale sulle tredicesime 2024 di contribuenti con reddito fino a 15 mila euro che saranno incrementate con un trattamento integrativo fino a 80 euro.
Crediti d’imposta congelati
Sulla compensabilità dei crediti d’imposta industria 4.0 e ricerca e sviluppo le imprese hanno vissuto e vivono situazioni di enorme incertezza e questo ha causato inevitabilmente ritardi negli investimenti. Il Dl n. 39/2024 ha introdotto nuove disposizioni, richiedendo alle imprese di comunicare preventivamente gli investimenti e aggiornare tali informazioni una volta completati. L?Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 19/E dello scorso 12 aprile, ha temporaneamente sospeso i codici tributo per i crediti d’imposta 4.0 e R&S relativi al 2023 e 2024, generando ulteriori dubbi. Tuttavia, la FAQ del 16 aprile ha chiarito che gli investimenti fino al 2022 non sono soggetti alle nuove regole di comunicazione. Un prossimo decreto ministeriale detterà le modalità di comunicazione per fruire dei crediti d’imposta del 2023 e 2024, con l’obiettivo di monitorare la spesa pubblica senza compromettere la compensazione dei crediti maturati. Gli operatori attendono con impazienza queste misure per riprendere le compensazioni.
Ristrutturazioni, bonus con Isee
Uno studio pubblicato da Bankitalia sull’efficienza energetica degli edifici invita a mantenere le detrazioni per le ristrutturazioni green ma solo con Isee. No, invece, a sussidi diretti. Serve un mix di misure calibrate sulle caratteristiche delle diverse categorie di destinatari, tra sussidi, incentivi fiscali e mutui agevolati. La cessione del credito dovrebbe essere circoscritta a determinate categorie come gli incapienti o gli anziani, o con riguardo agli interventi relativi alle parti comuni di condomini. In alternativa alla cedibilità si potrebbe ricorrere ad un trasferimento monetario diretto. Lo studio fa una ricognizione dei bonus energetici anche alla luce della direttiva Case Green approvata lo scorso 12 aprile dal Consiglio dell’Unione europea. Secondo le ultime informazioni disponibili, circa il 54% delle case a uso residenziale ha un’efficienza energetica molto bassa, a fronte di un 11% che invece riporta prestazioni energetiche eccellenti.
Novità fiscali
Crediti d’imposta per investimenti ‘Transizione 4.0’
Il decreto legge n. 39/2024 all’articolo 6 ha disposto che per la fruizione dei crediti d’imposta per investimenti in beni strumentali nuovi e dei crediti d’imposta per investimenti in attività di Ricerca & sviluppo, ivi incluse le attività di innovazione tecnologica finalizzate al raggiungimento di obiettivi di innovazione digitale 4.0 e di transizione ecologica, le imprese sono tenute a comunicare preventivamente l’ammontare complessivo degli investimenti che intendono effettuare a decorrere dalla data di entrata in vigore del presente decreto legge, la presunta ripartizione negli anni del credito e la relativa fruizione.
Sempre l’articolo 6 del citato decreto legge dispone che per gli investimenti in beni strumentali nuovi di cui alla legge di Bilancio 2021, relativi all’anno 2023, la compensabilità dei crediti maturati e non ancora fruiti è subordinata alla comunicazione effettuata secondo le modalità di cui al decreto direttoriale del Ministero delle Imprese del Made in Italy.
Con due risoluzioni, entrambe del 2021, l’Agenzia delle Entrate ha istituito una serie di codici tributo per i crediti d’imposta interessati dalle disposizioni espresse. Sempre l’Amministrazione finanziaria, con la risoluzione n. 19/E del 12 aprile 2024, ha sospeso l’utilizzo in compensazione mediante modello F24 per i codici tributo ‘6936’ e ‘6937’, quando in corrispondenza degli stessi viene indicato come ‘anno di riferimento’ 2023 o 2024. Parimenti sospesi i codici tributo ‘6938’, ‘6939’ e ‘6940’, quando in corrispondenza degli stessi viene indicato come ‘anno di riferimento’ il 2024.
Aggiornamento della cartografia catastale e dell’archivio censuario del Catasto Terreni. Estensione della procedura Pregeo 10
L’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 20/E del 18 aprile 2024, illustra le novità introdotte dalla nuova versione ‘10.6.3 – APAG 2.15’ della procedura Pregeo 10, con la quale sono state implementate nuove funzionalità migliorative, finalizzate all’uniformità delle lavorazioni da parte degli Uffici ed alla semplificazione delle funzionalità per la predisposizione degli atti geometrici di aggiornamento catastale da parte dei tecnici professionisti. Il documento di prassi amministrativa riporta le novità introdotte con la nuova versione della procedura Pregeo 10, nei diversi ambiti di intervento.
Pregeo è una procedura ad uso di professionisti per la predisposizione su supporto informatico e la presentazione agli Uffici delle Entrate degli atti geometrici di aggiornamento catastali. Questi atti di aggiornamento catastale sono costituiti da frazionamenti tipo mappale, tipo frazionamento + tipo mappale e tipo particellare.
La nuova versione del software, la ‘10.6.3 – APAG 2.15’, consente la compilazione guidata e la dematerializzazione della lettera d’incarico, nel rispetto del format allegato alla circolare n. 49/T del 1996. Permette l’automazione delle operazioni di frazionamento degli Enti Urbani, con l’introduzione di nuove funzionalità sia nel software disponibile ai professionisti sia nelle funzionalità disponibili agli operatori degli Uffici. Tra le novità si segnala anche la facoltà di utilizzo di un modello per il trattamento dei dati censuari c.d. ‘blindato’, caratterizzato da un irrigidimento delle operazioni di controllo automatico.
La procedura Pregeo 10 nella nuova versione introduce un sistema di tracciamento del flusso di rilascio degli estratti di mappa richiesti dal professionista mediante la piattaforma Sister nonché la facoltà di richiedere, a partire dal 18 aprile 2024, un estratto di mappa cosiddetto ‘evoluto’, ossia un nuovo prodotto di consultazione moderno che consente l’integrazione dei contenuti relativi alle informazioni cartografiche e dell’archivio censuario del Catasto Terreni con le informazioni censuarie relative al Catasto Fabbricati, nei casi in cui l’operazione catastale riguardi gli Enti urbani e vada ad incidere su unità immobiliari urbane già censite al Catasto Fabbricati.
Decorrenza
Dal 18 aprile 2024 gli atti di aggiornamento geometrico sono predisposti con la versione ‘10.6.3 – APAG 2.15’ della procedura Pregeo 10. La versione ‘10.6.2 – APAG 2.12’ sarà supportata da Sogei fino al 30 giugno 2024. A decorrere dal 1°maggio 2024, gli atti di aggiornamento geometrico recanti la lettera d’incarico e quelli concernenti il frazionamento di Enti Urbani, riconducibili all’ambito di applicazione della circolare n. 11/E/2023, ad eccezione di quelli presentati nei territori in cui vige il sistema del libro fondiario, dovranno essere predisposti con la versione ‘10.6.3 – APAG 2.15’ della procedura Pregeo 10.
Istituzione del codice tributo per il versamento della Flat tax incrementale 2023
La legge di Bilancio 2023 ha previsto, per il solo anno 2023, che le persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni, diverse da quelle che applicano il regime forfetario, possono applicare un’imposta sostitutiva dell’imposta sul reddito delle persone fisiche e relative addizionali.
Per consentire il versamento mediante il modello F24 della citata imposta sostitutiva l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 21/E del 18 aprile 2024, ha istituito il codice tributo ‘1731’ denominato ‘Imposta sostitutiva dell’Irpef e delle addizionali regionali e comunali – Flat tax incrementale – Art. 1, commi da 55 a 57, della legge n. 197/2022’.
Il codice tributo è esposto nella sezione ‘Erario’, in corrispondenza delle somme indicate nella colonna ‘importi a debito versati’, con l’indicazione nel campo ‘Anno di riferimento’ dell’anno d’imposta per cui si effettua il versamento, nel formato ‘AAAA’.
Avvisi
Convocazione Assemblea per approvazione Conto Consuntivo 2023
In allegato la convocazione dell’Assemblea per approvazione Conto Consuntivo 2023
CONVENZIONE OPEN DOT COM 2023 – ODCEC DI TEMPIO PAUSANIA
In allegato la locandina con il dettaglio dei servizi e prodotti offerti e i relativi codici coupon per usufruire degli sconti riservati ai soli Iscritti all’Ordine.
Piattaforma PagoPA
“Si comunica che, come stabilito dal DL n. 76 del 16 luglio u.s. (Decreto semplificazioni), l’Ordine è obbligato all’utilizzo della piattaforma PagoPA per la riscossione dei pagamenti effettuati da soggetti terzi, che siano essi iscritti all’Ordine, privati o società, inerenti tutti i servizi erogati.
Per generare qualsiasi avviso di pagamento relativo ai nostri servizi (nuove iscrizioni Albo e Tirocinio, diritti di segreteria, corsi di formazione) è sufficiente cliccare sul logo PagoPA che trovate sulla sinistra dell’home page del sito e seguire le istruzioni.”
QUOTA ANNUALE D’ISCRIZIONE – MODALITÀ PAGOPA
Si ricorda che l’Ordine ha l’obbligo di aderire alla normativa prevista per la riscossione dei tributi e pagamenti, con le modalità denominate pagoPA.
Pertanto il versamento della quota annuale dovuta dovrà essere effettuato utilizzando esclusivamente il sistema di pagamento PagoPa
Riceverete a breve l’avviso di pagamento e le relative istruzioni tecniche sulle varie procedure di pagamento.
Si comunica altresì che la scadenza del versamento è prevista per il 31 marzo 2023.
Le quote sono così ripartite:
Iscritti all’Albo con età inferiore ai 36 anni (nati dall’1/1/1988): Euro 280,00
Iscritti all’Albo con età superiore ai 36 anni: Euro 380,00
Iscritti all’Elenco Speciale: Euro 180,00
STP: Euro 450,00
AUDIZIONE IN SENATO DELLA PRESIDENTE DELL’ORDINE
Diseguito i link contenenti l’intervento della Presidente e il documento di studio presentato dal titolo “Le zone franche in Sardegna”:
https://www.senato.it/3677
https://www.senato.it/4621?video_evento=112301
DOCUMENTO “Le zone franche in Sardegna. Profili ricostruttivi e prospettive evolutive”
In allegato il documento di studio “Le zone franche in Sardegna. Profili ricostruttivi e prospettive evolutive”
Convocazione Assemblea per approvazione Conto Consuntivo 2023
In allegato la convocazione dell’Assemblea per approvazione Conto Consuntivo 2023
CONVENZIONE OPEN DOT COM 2023 – ODCEC DI TEMPIO PAUSANIA
In allegato la locandina con il dettaglio dei servizi e prodotti offerti e i relativi codici coupon per usufruire degli sconti riservati ai soli Iscritti all’Ordine.
Piattaforma PagoPA
“Si comunica che, come stabilito dal DL n. 76 del 16 luglio u.s. (Decreto semplificazioni), l’Ordine è obbligato all’utilizzo della piattaforma PagoPA per la riscossione dei pagamenti effettuati da soggetti terzi, che siano essi iscritti all’Ordine, privati o società, inerenti tutti i servizi erogati.
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QUOTA ANNUALE D’ISCRIZIONE – MODALITÀ PAGOPA
Si ricorda che l’Ordine ha l’obbligo di aderire alla normativa prevista per la riscossione dei tributi e pagamenti, con le modalità denominate pagoPA.
Pertanto il versamento della quota annuale dovuta dovrà essere effettuato utilizzando esclusivamente il sistema di pagamento PagoPa
Riceverete a breve l’avviso di pagamento e le relative istruzioni tecniche sulle varie procedure di pagamento.
Si comunica altresì che la scadenza del versamento è prevista per il 31 marzo 2023.
Le quote sono così ripartite:
Iscritti all’Albo con età inferiore ai 36 anni (nati dall’1/1/1988): Euro 280,00
Iscritti all’Albo con età superiore ai 36 anni: Euro 380,00
Iscritti all’Elenco Speciale: Euro 180,00
STP: Euro 450,00
AUDIZIONE IN SENATO DELLA PRESIDENTE DELL’ORDINE
Diseguito i link contenenti l’intervento della Presidente e il documento di studio presentato dal titolo “Le zone franche in Sardegna”:
https://www.senato.it/3677
https://www.senato.it/4621?video_evento=112301
DOCUMENTO “Le zone franche in Sardegna. Profili ricostruttivi e prospettive evolutive”
In allegato il documento di studio “Le zone franche in Sardegna. Profili ricostruttivi e prospettive evolutive”