In Primo Piano
Scadenze fiscali
03 Mar 2024 (1)
1) Contratti di locazione: registrazione e versamento imposta di registro
17 Mar 2024 (60)
1) Versamento imposta sugli intrattenimenti
2) Tobin Tax: Versamento dell'imposta dovuta sulle operazioni su strumenti finanziari derivati e su valori mobiliari
3) Tobin Tax: Versamento dell'imposta dovuta sui trasferimenti della proprietà di azioni e di altri strumenti finanziari partecipativi nonché di titoli rappresentativi dei predetti strumenti
4) Tobin Tax: versamento dell'imposta sulle negoziazioni ad alta frequenza relative alle azioni, agli strumenti finanziari partecipativi, ai titoli rappresentativi, ai valori mobiliari e agli strumenti finanziari derivati
5) Tassa annuale vidimazione libri sociali
6) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
7) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
8) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
9) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
10) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
11) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
12) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
13) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
14) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
15) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
16) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
17) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
18) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
19) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
20) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
21) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
22) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
23) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
24) Versamento dell'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle somme erogate ai dipendenti, nel mese precedente, in relazione a incrementi di produttività redditività qualità efficienza ed innovazione
25) Sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
26) Soggetti che corrispondono redditi di pensione: versamento della rata relative alle imposte dovute in sede di conguaglio
27) Enti pubblici con vincolo di tesoreria unica: Versamento ritenute operate nel mese precedente
28) Enti pubblici con vincolo di tesoreria unica: Versamento ritenute operate nel mese precedente
29) Enti pubblici con vincolo di tesoreria unica: Versamento ritenute operate nel mese precedente
30) Enti pubblici con vincolo di tesoreria unica: Versamento ritenute operate nel mese precedente
31) Enti pubblici con vincolo di tesoreria unica: Versamento ritenute operate nel mese precedente
32) Enti pubblici con vincolo di tesoreria unica: Versamento ritenute operate nel mese precedente
33) Enti pubblici con vincolo di tesoreria unica: Versamento ritenute operate nel mese precedente
34) Enti pubblici che corrispondono redditi di pensione con vincolo di tesoreria unica: versamento della rata relative alle imposte dovute in sede di conguaglio
35) Versamento ritenute operate sui canoni o corrispettivi incassati o pagati nel mese precedente relativamente ai contratti di locazione breve previsti dall'art. 4, commi 1 e 3, del D.L. n. 50/2017
36) Condomini in qualità di sostituti d'imposta: versamento ritenute operate nel mese precedente
37) Liquidazione e versamento dell'Iva relativa al mese precedente
38) Versamento saldo IVA derivante dalla dichiarazione annuale
39) Soggetti passivi che facilitano, tramite l'uso di un'interfaccia elettronica quale un mercato virtuale, una piattaforma, un portale o mezzi analoghi, le vendite a distanza di telefoni cellulari, console da gioco, tablet PC e laptop: liquidazione e versamento IVA relativa al mese precedente
40) Enti pubblici con vincolo di tesoreria unica: liquidazione e versamento Iva mese precedente
41) Split payment: versamento dell'IVA derivante da scissione dei pagamenti
42) Enti pubblici con vincolo di tesoreria unica: versamento saldo IVA 2023
43) Soggetti che hanno affidato a terzi la contabilità Liquidazione e versamento dell'Iva relativa al secondo mese precedente
44) Split payment: versamento dell'IVA derivante da scissione dei pagamenti
45) Split payment: versamento dell'IVA derivante da scissione dei pagamenti
46) Split payment: versamento dell'IVA derivante da scissione dei pagamenti
47) Versamento dell'imposta sostitutiva dell'Irpef e delle addizionali regionali e comunali sulle somme erogate ai dipendenti, nel mese precedente, in relazione a incrementi di produttività redditività qualità efficienza ed innovazione
48) CU 2024: Consegna agli interessati
49) Comunicazioni all'Anagrafe Tributaria dei dati relativi agli interessi passivi per contratti di mutuo
50) Comunicazione all'Anagrafe Tributaria dei dati relativi ai contributi previdenziali e assistenziali
51) Soggetti che erogano i rimborsi relativi alle spese universitarie: trasmissione telematica dei dati dei rimborsi relativi alle spese universitarie erogati nell'anno precedente, con l'indicazione dell'anno nel quale è stata sostenuta la spesa rimborsata
52) Amministratori di condominio: Trasmissione telematica dei dati relativi agli interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica effettuati su parti comuni di edifici residenziali
53) Veterinari: comunicazione al Sistema TS dei dati relativi alle spese veterinarie sostenute dalle persone fisiche nell'anno 2023
54) Sostituti d'imposta: Trasmissione all'Agenzia delle Entrate delle CU 2024 a.i. 2023 rilasciati ai propri sostituiti
55) Comunicazione all'Anagrafe Tributaria dei dati relativi ai contratti assicurativi e ai premi assicurativi
56) Comunicazione all'Anagrafe Tributaria dei dati riferiti all'anno precedente relativi alle spese funebri
57) Comunicazione all'Anagrafe Tributaria dei dati riferiti all'anno precedente relativi alle spese universitarie
58) Comunicazione all'Anagrafe Tributaria dei dati riguardanti le spese relative alle rette per la frequenza degli asili nido, pubblici e privati
59) Comunicazione all'Anagrafe Tributaria dei dati relativi alle erogazioni liberali in denaro deducibili e detraibili eseguite nell'anno precedente da persone fisiche
60) Comunicazione all'Anagrafe Tributaria delle erogazioni liberali restituite nell'anno precedente, con l'indicazione dei dati identificati del soggetto a favore del quale è stata effettuata la restituzione e dell'anno nel quale è stata ricevuta l'erogazione rimborsata
19 Mar 2024 (2)
1) Comunicazione all'Agenzia delle Entrate dei dati di dettaglio relativi al canone TV addebitato, accreditato, riscosso e riversato nel mese precedente
2) Opposizione all'utilizzazione dei dati delle erogazioni liberali effettuate nell'anno precedente per l'elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata
Rassegna Stampa
Superbonus, trattativa Meloni-Giorgetti sui cantieri nelle aree del terremoto 2016
La nuova tagliola sui crediti d’imposta ha spinto diversi parlamentari a chiedere correttivi ma il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha precisato che i margini di manovra sono strettissimi. Si lavora in ogni caso ad un correttivo che possa escludere dalla stretta le ricostruzioni del centro Italia colpite dal sisma del 2016. Due le ipotesi al vaglio: la prima, del Mef, offriva la riapertura di sconti e cessioni solo per le abitazioni principali dei cittadini entro una soglia di reddito predeterminata. Fratelli d’Italia spinge, invece, per un patto su una modifica da introdurre in Parlamento per aumentare i fondi del contributo parametrico e compensare per quella via l’aiuto che viene meno dal superbonus. Conti alla mano si tratta di circa 250-300 milioni. La decisione di tirare il freno alla cessione dei crediti anche nelle aree terremotate testimonia l’alto livello di allarme sui conti pubblici. Il contatore del deficit 2023 dovrebbe superare di qualche decimale il 7,2% del Pil, anche sul disavanzo 2024 si moltiplicano le incognite. (Ved. anche Il Corriere della Sera: ‘La ‘stretta’ sul Superbonus Dubbi anche nella maggioranza’ – pag. 2 e Italia Oggi: ‘Bonus edilizi, si chiude in fretta’ – pag. 23)
Superbonus, maxi sanzione senza comunicazione antifrode
Superbonus. Per monitorare costantemente la spesa pubblica è sorto un nuovo adempimento che i cantieri dovranno rispettare: una comunicazione antifrode in cui andranno pronosticati gli investimenti previsti per il 2024 e 2025.Prevista una maxi sanzione di 10 mila euro per i cantieri attivi che si asterranno e la decadenza totale da ogni agevolazione per quelli ancora da aprire. Il decreto Blocca cessioni non punta solo ad evitare la formazione di nuovi crediti d’imposta, eliminando tutte le strade per cessione e sconto in fattura, ma interviene anche nel campo da gioco delle detrazioni, mettendo una nuova museruola alle detrazioni collegate al superbonus. L’idea è quella di evitare che il Fisco venga a conoscenza dell’esistenza di cantieri solo al momento della trasmissione delle fatture. Il Governo vuole avere, sin da subito, la massima visibilità su quanto potrebbe spendere nei mesi e negli anni successivi. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Monitoraggio interventi, sanzioni fino a 10 mila euro’ – pag. 23)
Ravvedimento speciale, il termine slitta al 31 maggio
La bozza del decreto legge approvato dal Cdm lo scorso 26 marzo prevede una nuova possibilità per accedere al ravvedimento speciale per i periodi di imposta 2021 e precedenti. Inoltre dispone la postergazione del termine del 31 marzo, già previsto per l’analoga regolarizzazione concernente le infedeltà dichiarative relative all’esercizio fiscale 2022 al 31 maggio 2024. Per quanto concerne il ravvedimento relativo all’anno d’imposta 2022, entro il termine del 31 maggio 2024 dovrà essere trasmessa la dichiarazione integrativa, unitamente al pagamento delle maggiori imposte dovute, degli interessi e delle sanzioni. Resta confermata la possibilità di optare per il pagamento dilazionato in un massimo di 4 rate. Per le annualità 2021 e precedenti entro il prossimo 31 maggio dovranno essere trasmesse le pertinenti dichiarazioni integrative unitamente al pagamento delle maggiori imposte dovute, di interessi e sanzioni. Prevista la possibilità di pagare entro il 31 maggio le prime 5 rate, dilazionando il residuo in 3 rate successive. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Ravvedimento speciale per l’anno di imposta 2022, si riapre la finestra per le regolarizzazioni delle violazioni dal 2 aprile al 31 maggio 2024’ – pag. 24)
Nuovo contraddittorio sugli atti dal 30 aprile
Il nuovo contraddittorio preventivo trova applicazione sugli atti emessi dal 30 aprile 2024. Per quelli con data antecedente si continua a fare riferimento alle vecchie regole. Per gli avvisi di accertamento conseguenti agli schemi d’atto inviati nelle scorse settimane si applica il differimento dei termini di decadenza di 120 giorni. Con il decreto legge appena approvato, il Governo cerca di porre rimedio alla confusione generata dalla efficacia divergente della riforma dello Statuto del contribuente e della riforma dell’accertamento con adesione. Questo ha creato problemi di coordinamento anche all’interno della stessa Amministrazione che, all’inizio, in taluni casi, ha ritenuto già operativo dal 18 gennaio l’istituto del contraddittorio preventivo, notificando gli appositi schemi d’atto. Con una direttiva il Mef ha poi sostenuto che fino al 30 aprile 2024 la disciplina di riferimento dovesse ritenersi invariata. Il decreto fisco superbonus pone rimedio e stabilisce che anche la disciplina introdotta con la revisione dello Statuto del contribuente non si applica né agli atti impositivi emessi prima del 30 aprile né a quelli conseguenti ad inviti al contraddittorio ‘vecchio stile’. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Atti fiscali, 30 aprile spartiacque’ – pag. 24)
Sanzioni accessorie troppo penalizzanti
Secondo i rappresentanti delle professioni le sanzioni accessorie contenute nella riforma fiscale sono troppo penalizzanti per chi è fuori dal concordato preventivo. Nel caso di non accettazione della proposta – ha evidenziato il consigliere nazionale dei commercialisti delegato alla fiscalità, Salvatore Regalbuso – la previsione rischia di tramutarsi in una indebita pressione all’accettazione della proposta medesima. Prevedere una modalità di compensazione più ampia inserendo anche i crediti precedenti al 2023 è la richiesta formulata dal tesoriere del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro, Stefano Sassara. La Lapet propone, invece, una ulteriore riduzione dell’aliquota sanzionatoria a favore dei contribuenti che, con dichiarazioni integrative, provvedono ad integrare i redditi dichiarati.
Imprese agricole giovanili con fisco e vendite agevolati
Sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 26 marzo è stata pubblicata la Legge per l’imprenditoria giovanile n. 36/2024 che prevede un regime fiscale agevolato, sostegni per la formazione e ‘preferenza’ per la vendita diretta. Interessate le imprese che esercitano esclusivamente attività agricola in presenza di precise condizioni. Come anticipato le imprese giovanili agricole possono optare per un regime fiscale agevolato che consiste nel versamento di una imposta sostitutiva dell’Irpef, delle addizionali e dell’Irap del 12,5% da applicare alla base imponibile costituita dal reddito di impresa prodotto nel periodo di imposta. Questo regime si applica solo sulle attività diverse da quelle produttive di reddito agricolo di cui all’articolo 32 del Tuir. Il regime, opzionale, ha effetto per il periodo d’imposta in cui l’attività è iniziata e per i 4 successivi. (Ved. anche Italia Oggi: ‘Mix di incentivi ai giovani’ – pag. 30)
Codice doganale, eliminata la temporanea importazione
Le nuove norme nazionali sul Codice doganale eliminano il regime di temporanea importazione e restringono quello di temporanea esportazione, limitando l’uso di attrezzi e macchine all’estero per lavori o produzione di beni. Questa riforma, introdotta con un decreto delegato, modifica l’approccio al traffico internazionale di merci, contrastando con le pratiche attuali basate sul Tuld, che favorivano tali scambi. Il rinnovato articolo 72 semplifica e restringe l’ambito di applicazione della temporanea esportazione, introducendo limiti temporali e specifiche esclusioni. Nonostante le restrizioni, le disposizioni del Codice doganale dell’Unione (Cdu) e l’articolo 269 potrebbero offrire una via per l’esportazione temporanea, sottolineando la necessità di reimportazione in franchigia senza dazi, a patto che i beni non siano stati trasformati. Questa interpretazione, in attesa di conferma pratica, solleva questioni su come le imprese possano adeguarsi a queste nuove regole senza perdere competitività.
Imprese culturali del Terzo settore con sgravi, finanziamenti e incentivi
La legge sul Made in Italy (Legge n. 206/2023) dà nuovo impulso alle imprese culturali e creative (Icc) con la possibilità di acquisire la qualifica di ente del Terzo settore. Impresa culturale e creativa è una qualifica che può essere riconosciuta a qualsiasi ente, indipendentemente dalla forma giuridica adottata al ricorrere di determinate condizioni. Sul piano soggettivo la novità più significativa riguarda la possibilità di applicare la disciplina in materia di imprese culturali e creative sia alle imprese sociali che agli enti del Terzo settore che svolgono in via principale o esclusiva attività imprenditoriale. L’adozione della doppia qualifica (Icc-Ets) permetterebbe di cumulare gli incentivi previsti dalla legge di Made in Italy, di prossima attuazione, con quelli già operativi per le realtà del Terzo settore.
Bonus edilizi, la compensazione è sospesa se si hanno debiti fiscali
Crediti da bonus edilizi: in presenza di debiti con l’Erario superiori a 10 mila euro, la compensazione è sospesa. Il blocco delle compensazioni che scatterà a partire dal 1°luglio, per chi vanta ruoli superiori a 100 mila euro non opera con riferimento ai piani di rateazioni e alle cartelle rateizzate. Nell’articolo 4 del decreto legge superbonus approvato dal Governo lo scorso 26 marzo vengono sistemati e definiti i rapporti tra crediti e debiti fiscali e la possibilità riconosciuta di procedere in compensazione. Per quanto concerne il capitolo dei crediti fiscali generati da bonus edilizi si prevede che in presenza di iscrizioni a ruolo per imposte nonché iscrizioni a ruolo gestite dall’Ader relativi agli atti delle Entrate per importi superiori a 10 mila euro si sospende l’utilizzabilità in compensazione dei crediti di imposta maturati e presenti nella piattaforma delle Entrate fino a concorrenza del debito. Dal 1°luglio si applica il blocco delle compensazioni per importi complessivamente superiori a 100 mila euro.
Stretta sui crediti delle imprese
Nello schema di decreto legge superbonus approvato dal Consiglio dei ministri figurano misure urgenti in materia di agevolazioni con restrizioni sugli incentivi fiscali a favore delle imprese. Per contrastare le frodi in materia di cessione dei crediti Ace, cedenti e cessionari saranno responsabili in solido per il recupero da parte del Fisco del bonus e dei relativi interessi. Per beneficiare dei crediti d’imposta 4.0, invece, le imprese dovranno preventivamente comunicare al Ministero delle Imprese e del Made in Italy sia l’ammontare degli investimenti agevolabili (compresi quelli realizzati a decorrere dal 1°gennaio 2024), sia le quote di ripartizione annuale del bonus, come già previsto per il credito d’imposta Transizione 5.0 istituito dal decreto Pnrr. La comunicazione dovrà essere aggiornata al completamento degli investimenti e dovrà essere effettuata anche per quelli realizzati a decorrere dal 1°gennaio 2024 e fino al giorno antecedente alla data di entrata in vigore del decreto legge.
Evasione accise, pugno duro
Nel Dlgs in materia doganale, varato lo scorso 26 marzo dal Cdm, è prevista l’introduzione del reato di sottrazione all’accertamento e al pagamento dell’accisa sui tabacchi lavorati, con la nuova sanzione della pena detentiva che va da due a cinque anni. Previste anche misure che modificano la disciplina sanzionatoria delle accise, che ritoccano e integrano il Testo unico accise, con particolare riguardo ai tabacchi lavorati. L’esigenza è quella di riorganizzare il quadro normativo sanzionatorio. Oggi le violazioni sui tabacchi lavorati sono sanzionate ricorrendo alle norme del Testo unico delle leggi doganali e della legge n. 907/1942 sul monopolio di sali e tabacchi. Con la riforma viene inserita nel Tua una disciplina sanzionatoria specifica che riguarda esclusivamente il mancato assolvimento dell’accisa sui tabacchi lavorati. Il nuovo illecito disciplinato dall’art. 40-bis Tua ricomprende nelle condotte sanzionatorie le innumerevoli modalità con cui può essere realizzata l’evasione dell’accisa. La sanzione penale non trova applicazione se la violazione ha ad oggetto un quantitativo di tabacco lavorato inferiore a 15 kg e se non ricorrono le circostanze aggravanti.
Stretta sulle false partite Iva cinesi
Riflettori accesi dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sulle false partite Iva con particolare attenzione alla rete di società fittizie cinesi utilizzate per il riciclaggio di denaro da reati tributari. A ufficializzarlo le linee di indirizzo dell’azione antifrode delle Dogane in cui vengono evidenziati gli ambiti di intervento per il 2024. Sotto controllo anche gli illeciti a forte rischio di riciclaggio. L’Adm intende potenziare il monitoraggio delle strutture aziendali fittizie con partita Iva, predisposte per realizzare violazioni fiscali in Italia e in altri Paesi Ue anche in relazione all’appresa esistenza di una rete aziendale piuttosto strutturata, composta da molteplici società commerciali fittizie, costituite da imprenditori cinesi in Ungheria, utilizzata sia per l’emersione di fatture per operazioni inesistenti sia per il trasferimento e riciclaggio dei proventi conseguiti con i reati tributari. Nel mirino delle attività antifrode anche i movimenti di denaro contante, funzionali a condotte illecite.
Novità fiscali
Codici tributo per il versamento delle somme derivanti dal recupero del credito indebitamente utilizzato in compensazione da parte del sostituto d’imposta a seguito di assistenza fiscale
Il decreto legislativo n. 175/20214, all’articolo 15, ha disposto che le somme rimborsate ai percipienti sulla base dei prospetti di liquidazione delle dichiarazioni dei redditi e dei risultati contabili trasmessi dai Caf e dai professionisti abilitati sono compensate dai sostituti d’imposta esclusivamente con le modalità di cui all’art. 17 Dlgs n. 241/1997, nel mese successivo a quello in cui è stato effettuato il rimborso.
Per consentire il versamento, tramite mod. F24 e F24 EP, delle somme dovute a seguito degli atti di recupero per l’utilizzo indebito in compensazione del credito relativo alle somme rimborsate a seguito di assistenza fiscale, l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 18/E del 27 marzo 2024, ha istituito i codici tributo da ‘7901’ a ‘7908’.
Istituzione del codice tributo per l’utilizzo del credito d’imposta in favore dei soggetti che effettuano erogazioni liberali relative a progetti di promozione dell’attività sportiva e di valorizzazione dell’impiantistica sportiva – Legge regionale del Friuli-Venezia-Giulia
La Regione Autonoma Friuli-Venezia Giulia con la legge regionale n. 22 del 28 dicembre 2022 ha riconosciuto un contributo sotto forma di credito d’imposta a favore dei soggetti che effettuano erogazioni liberali relative a progetti di promozione e organizzazione di attività sportive e di valorizzazione dell’impiantistica sportiva.
Il Regolamento n. 175/2023 definisce le condizioni per la concessione del contributo e all’articolo 26 stabilisce che il credito d’imposta non può essere chiesto a rimborso ed è utilizzabile in compensazione. Prevede, inoltre, che la presentazione del mod. F24 avvenga esclusivamente tramite i servizi telematici delle Entrate.
Per consentire l’utilizzo in compensazione da parte dei beneficiari dell’agevolazione in parola, l’Agenzia delle Entrate, con la risoluzione n. 17/E del 27 marzo 2024, ha istituito il codice tributo ‘7066’ così denominato: ‘Credito d’imposta per erogazioni liberali relative a progetti di promozione e organizzazione di attività sportive e di valorizzazione dell’impiantistica sportiva – Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Art. 6, comma 69, legge regionale 28 dicembre 2022 n. 22’.
Avvisi
CONVENZIONE OPEN DOT COM 2023 – ODCEC DI TEMPIO PAUSANIA
In allegato la locandina con il dettaglio dei servizi e prodotti offerti e i relativi codici coupon per usufruire degli sconti riservati ai soli Iscritti all’Ordine.
Aggiornamento elenco regionale revisori legali dei conti degli Enti Locali per l’anno 2023
Si informa che a decorrere dal 27 novembre 2023 è possibile presentare istanza per l’iscrizione nell’elenco dei Revisori dei conti degli Enti Locali anno 2024 della Regione Sardegna – Presentazione di nuove domande e adempimenti per i soggetti già iscritti.
Le istanze di aggiornamento o di nuova iscrizione nell’elenco dovranno essere presentate, a pena di inammissibilità, entro e non oltre il giorno 8 gennaio 2024.
In allegato l’avviso ricevuto dalla RAS con requisiti e modalità d’iscrizione.
avviso pubblico prot. 51374 del 24.11.2023
det. n. 5057-prot. 51370 del 24.11.2023
Piattaforma PagoPA
“Si comunica che, come stabilito dal DL n. 76 del 16 luglio u.s. (Decreto semplificazioni), l’Ordine è obbligato all’utilizzo della piattaforma PagoPA per la riscossione dei pagamenti effettuati da soggetti terzi, che siano essi iscritti all’Ordine, privati o società, inerenti tutti i servizi erogati.
Per generare qualsiasi avviso di pagamento relativo ai nostri servizi (nuove iscrizioni Albo e Tirocinio, diritti di segreteria, corsi di formazione) è sufficiente cliccare sul logo PagoPA che trovate sulla sinistra dell’home page del sito e seguire le istruzioni.”
QUOTA ANNUALE D’ISCRIZIONE – MODALITÀ PAGOPA
Si ricorda che l’Ordine ha l’obbligo di aderire alla normativa prevista per la riscossione dei tributi e pagamenti, con le modalità denominate pagoPA.
Pertanto il versamento della quota annuale dovuta dovrà essere effettuato utilizzando esclusivamente il sistema di pagamento PagoPa
Riceverete a breve l’avviso di pagamento e le relative istruzioni tecniche sulle varie procedure di pagamento.
Si comunica altresì che la scadenza del versamento è prevista per il 31 marzo 2023.
Le quote sono così ripartite:
Iscritti all’Albo con età inferiore ai 36 anni (nati dall’1/1/1988): Euro 280,00
Iscritti all’Albo con età superiore ai 36 anni: Euro 380,00
Iscritti all’Elenco Speciale: Euro 180,00
STP: Euro 450,00
AUDIZIONE IN SENATO DELLA PRESIDENTE DELL’ORDINE
Diseguito i link contenenti l’intervento della Presidente e il documento di studio presentato dal titolo “Le zone franche in Sardegna”:
https://www.senato.it/3677
https://www.senato.it/4621?video_evento=112301
DOCUMENTO “Le zone franche in Sardegna. Profili ricostruttivi e prospettive evolutive”
In allegato il documento di studio “Le zone franche in Sardegna. Profili ricostruttivi e prospettive evolutive”
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Le istanze di aggiornamento o di nuova iscrizione nell’elenco dovranno essere presentate, a pena di inammissibilità, entro e non oltre il giorno 8 gennaio 2024.
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avviso pubblico prot. 51374 del 24.11.2023
det. n. 5057-prot. 51370 del 24.11.2023
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